- Redazione
Un problema comune: la scarsa conoscenza della malattia
Aggiornamento: 20 ott 2020

Oggi pubblichiamo la storia di questa ragazza, in forma anonima.
E’ una storia tipica: dolori sempre più forti, autodiagnosi, medici che non riescono a fare diagnosi o che riscontrano "un po’ di endometriosi". E’ questo il problema più urgente da affrontare: mettere tutte le donne (e sono davvero tante) che soffrono di dolori mestruali violenti, in condizione di avere una cura adeguata e il più precocemente possibile.
Endo-Care si propone, tra gli altri, questo grande obiettivo.
Buonasera dottoressa, ho trovato la sua mail in un articolo navigando su Google, mentre cercavo informazioni sull'endometriosi. Io ho 30 anni, ho preso la pillola per 11 anni di fila, (una pillola molto conosciuta, a basso dosaggio), a 26 ho smesso, ho iniziato ad avere dei dolori durante il ciclo incredibili, sempre più forti, a volte accompagnati anche da febbre e vomiti, mal di reni atroce, colite fortissima, fitte fino all'ano, dolore durante i rapporti...come flusso poco e niente, praticamente il mio ciclo sono 3 giorni di perdite scarse ma di dolori disumani. Poi oltre che durante il ciclo hanno iniziato a presentarsi durante il periodo di ovulazione, ad oggi i dolori sono cronici, ne ho tutti i giorni. Sono andata da una ginecologa già consapevole di avere l'endometriosi perché mi sono accorta che non fossero dolori e sintomi normali ma sono uscita senza diagnosi, mi ha detto che potevo stare tranquilla, che non avevo assolutamente niente quindi di non preoccuparmi. Passa un anno... E decido di andare da un altro ginecologo, che mi ha riscontrato "un po'" di endometriosi, e mi ha prescritto la pillola che ho preso per 11 anni e poi ho interrotto. Da luglio prendo questa pillola e sotto suo consiglio faccio saltare il ciclo, ma non ho risolto con i dolori, ne ho sempre, tutti i giorni, e almeno una volta al giorno devo prendere un oki o una moment. Ho letto in un suo articolo di una pillola, di solo progestinico, che non fa venire il ciclo e risolve questo problema. È diversa da quella che già prendo? Posso proporla al mio ginecologo?
Grazie
La risposta della Dott.ssa Maria Celeste Esposto:
Ciao Erica la pillola a cui mi riferisco è senza estrogeni (quella che prendi tu invece ce li ha). Parlane con il tuo ginecologo (sicuramente la conosce).
Utilizzare una pillola a base di solo progestinico è un passo importante per la cura della malattia. Sicuramente non l’unico. Una dieta adeguata è fondamentale. Ma sono altrettanto importanti un numero di ore settimanali da dedicare all’attività fisica (possibilmente all’aperto), la regolarizzazione dell’intestino, l’uso di antinfiammatori naturali e ancora tanto altro. Seguici sulla pagina Facebook Endo-care e saremo felici di poterti essere utile.